lunedì 21 aprile 2008

Tirem innanz

Non credo di essermi ripresa ancora dalla legnata. Forse non mi riprenderò per i prossimi cinque anni. Cerco di ignorare la dolorosa fitta allo stomaco che mi prende tutte le volte che il "signore molto piccolo di Como" (Paolini + Mercanti di Liquore) ne dice o ne fa una delle sue (ma dico, come si fa a fare il segno del mitra a una giornalista di un paese dove i giornalisti li fan fuori come niente? È talmente concentrato su se stesso e sui suoi - incommensurabili - bisogni da miliardario ridens da perdere completamente ogni forma di rispetto per gli altri).
Bene, cercherò di ignorare per quanto possibile l'esistenza di questo individuo. Ha ragione chi dice che bisogna ricominciare a ragionare prescindendo da lui e dell'anomalia italiana che porta con sé.
Un bel respirone. Parliamo d'altro.
A destra dello schermo, insieme a libri e siti, ho aggiunto l'elenco dei film che vedo. Vorrei spendere qualche parola su La banda, che dei tre elencati è anche quello che mi è piaciuto meno. La storia è semplice: un banda di musica classica araba proveniente da Alessandria d'Egitto viene invitata a tenere un concerto in una città israleliana. Per un malinteso, i bandisti non raggiungono la loro meta e sono costretti a passare una nottata in uno squallido centro abitato in mezzo al nulla, ospiti di alcuni abitanti del luogo.
Non intendo fare una critica del film, anche perché non ne ho gli strumenti (sono una cinefila "di pelle", non tanto "di testa", per questo mi piacciono anche tante cavolate), ma sollevare un problema che è d'ordine più generale: il doppiaggio. Perché questo film in originale è trilingue: arabo (dei bandisiti perduti) - ebraico (dei cittadini sperduti) - inglese (stentato, di entrambe le parti); e per conservare l'effetto, la versione italiana opta per i sottotitoli per l'arabo e l'ebraico e per il doppiaggio dell'inglese stentato (che però diventa un italiano perfetto). Ma perché mai? Non si poteva sottotitolare tutto quanto (magari scrivendo po' con l'apostrofo e non con l'accento, come sistematicamente accade in questa pellicola), evitando peraltro il fastidioso cambio di voce dei personaggi a ogni cambio di lingua? Perché c'è 'sta mania di doppiare qualunque cosa? A volte i sottotitoli bastano e avanzano, anzi, aiutano a non perdere le sfumature, le atmosfere di un film. E poi il doppiaggio ormai ci viene benissimo su base anglofona, ma con altre lingue (come il francese) l'impresa è molto più ardua e non sempre riesce, creando un effetto di straniamento che - almeno a me - dà un sacco fastidio. 
Ho il sospetto che queste scelte siano condotte sulla base dello strapotere della lobby dei doppiatori, che se potessero, doppierebbero anche la loro mamma che telefona. Perché in Italia funziona così, per gruppi di potere capaci di perseguire con tenacia i propri interessi. Ma forse sono io che sono solo una comunista dietrologa, e amen.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono fiero di postare il primo commento di Tuttoèstoria.
L'unico modo di contrastare il miliardario ridens è cercare di riattivare la politica dal basso, specie all'interno di associazioni, gruppi, ecc.
Meglio lasciare stare i partiti finché non decideranno di darsi una svecchiata buttando a mare il manuale Cencelli e le conseguenti logiche verticistiche, burocratiche e gerarchiche.
Invito inoltre a non concentrarsi su SB in sé, bensì sul blocco sociale che rappresenta, sui venti milioni di sciagurati non-pensanti e senza memoria che lo hanno votato nonostante 5 anni di governo ben oltre i limiti della decenza.
Con questa gente bisogna ricominciare a parlare, anche a costo di prendersi a male parole, perché in assenza di comunicazione fra persone fisiche prevale la comunicazione televisiva, l'eterodirezione delle menti.

Clodovea ha detto...

E io sono onoratissima di averti quale primo commentatore! ;-) Come già sai, penso che tu abbia ragione, su tutta la linea.

Silvia ha detto...

Ciao Vale!
Passavo di qua per un salutino..
Un bacio da Silvietta di Nominiera.

Andre ha detto...

Ciao Clodovea!!!!
Prima di tutto i miei complimenti per l'inaugurazione di tuttoèstoria, blog raffinato nei contenuti e nella grafica, impreziosito dalla foto in b/n dell'ineffabile Gigio!
Abbasso il doppiaggio!!! Molti paesi europei evoluti trasmettono da tempo film in v.o. con sottotitoli PERSINO IN TELEVISIONE, da noi sarebbe impensabile! Anche se MTV a volte ci prova. Un altro pessimo e recente esempio di doppiaggio è COUS COUS, in cui si perde completamente il miscuglio linguistico dei parlanti, marsigliesi di provenienza diversa, in particolare magrebina, che sicuramente non parlano il francese di Parigi. Peccato perchè il film - pur di una lunghezza estenuante - non è male.
Approfitto di questo già lunghissimo commento per una segnalazione internet che da tempo mi riprometto di farti: ANOBII.COM. Mi sembra pazzesco che una superlettrice come te non possa condividere le proprie letture tramite questo straordinario strumento tecnologico. Oppure forse hai già una libreria su Anobii, e allora dobbiamo assolutamente visitarci a vicenda! Ti ho inviato in ogni caso l'invito ufficiale!
Da parte mia continuerò a leggerti su questi schermi,
un bacione!
Andre